Per quattro persone
Ricetta di Le Cinque Erbe
Ingredienti:
Per la cima
Una larga fetta di pancia di vitello
di circa 1 kg, cucita a tasca
300 gr di bietole e borragine
150 gr di polpa di vitellone o manzo a pezzetti
100 gr di mortadella
2 uova
2 carciofi o 70 gr di piselli (secondo la stagione)
100 gr di Parmigiano Reggiano grattugiato
Un po’ di mollica bagnata nel latte
Un cucchiaio di pinoli
Aglio
Maggiorana
Olio extravergine di oliva
Sale
Per il brodo
Una carota
Una cipolla
Un gambo di sedano
Utensili di preparazione e presentazione
Un tegame antiaderente
Un cucchiaio di legno
Un tagliere
La mezzaluna
Una terrina
Un cucchiaio
Una pentola dai bordi alti
Un ago da lana o stecco per spiedino
Procedimento per la preparazione
Rosolare con qualche cucchiaio di olio evo, la carne nel tegame.
Pulire e lessare le verdure (scottare a parte i piselli o i carciofi in poca acqua salata).
Scolarle e strizzarle. Tritare finemente carne e verdure e metterle nella terrina;
aggiungere l’aglio pulito e tritato, i piselli o i carciofi affettati sottilmente,
la mollica di pane ammollata e strizzata, le uova sbattute e il Parmigiano, la maggiorana tritata. Mescolare e regolare di sale. Quando sarà tutto ben amalgamato,
riempire con il composto la sacca di pancetta di vitello e cucire con il refe l’apertura
(non riempitela troppo perché cuocendo il ripieno tende a gonfiare e farebbe scoppiare la cima). Punzecchiare con un ago da lana o uno stecco per spiedino, la carne esternamente.
Riempire di acqua salata la pentola, immergervi la cipolla, la carota e il sedano puliti e la cima.
Lasciar bollire lentamente per un’ora e mezza circa, forandola di nuovo se si gonfia troppo.
Mettere la cima in un piatto e schiacciarla con un altro piatto e un peso per un paio d’ore,
per far uscire il liquido di cottura.
Affettare e servire tiepida,accompagnata da salsa verde
o del buon olio extravergine di oliva ligure.
o del buon olio extravergine di oliva ligure.
Note:
La cima ripiena (tipica del Natale) è un meraviglioso piatto di recupero della cucina
tradizionale genovese in evoluzione come molti altri:
un tempo per la farcia si utilizzavano poppa, cervello, testicoli, schienale e animella;
oggi queste parti si trovano con difficoltà, quindi la ricetta del ripieno si è un po’ modificata,
diventando un piatto appetitoso, profumato e digeribile.
I suoi colori caldi e invitanti rallegrano la tavola e il brodo che si ottiene dalla sua preparazione
è leggero e adatto per cuocervi la pasta.
Come accade per molte altre ricette, ogni famiglia ligure ha la sua
variante che rispecchia i gusti e le usanze tramandate.
Questa è la mia cima ripiena preferita.
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